Atti di straordinaria amministrazione a favore di inabilitato o interdetto

Cos’è

Il tutore deve chiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare per tutti gli atti di straordinaria amministrazione da compiere (che siano necessari e utili per l’interdetto e l’incapace), quali ad esempio: l’accettazione o la rinuncia all’eredità o donazioni; la stipula di contratti di locazione di immobili di durata superiore ai nove anni; la promozione di giudizi, la riscossione di capitali; la realizzazione di investimenti finanziari; l’acquisto di beni mobili e immobili; l’assunzione di obbligazioni; la cancellazione di ipoteche e lo svincolo di pegni, il reimpiego di somme; la contrazione di mutui.

In alcuni casi serve anche l’autorizzazione del Tribunale in composizione collegiale per alcuni particolari atti di straordinaria amministrazione, quali ad esempio: la vendita di beni mobili e immobili, vendite per costituire pegni o ipoteche; procedere a divisioni o promuovere i relativi giudizi, fare compromessi e transazioni o accettare concordati.

Il curatore deve chiedere l'autorizzazione del Tribunale per vendere beni immobili e beni mobili; costituire pegni o ipoteche; procedere a divisioni o promuovere i relativi giudizi, fare compromessi e transazioni o accettare concordati. Gli altri atti di straordinaria amministrazione possono essere compiuti dall’inabilitato e dal minore emancipato con il consenso del curatore o con la sua assistenza (es. riscuotere capitali, a condizione di un idoneo impiego, e stare in giudizio, sia come attore sia come convenuto)

Normativa di riferimento Artt. 372, 373, 374, 375 e 411 c.c.
Chi può richiederlo Il tutore o il curatore, eventualmente con l’assistenza di un avvocato in relazione alla complessità dell’atto di straordinaria amministrazione da compiere.
Come si richiede e documenti necessari

Il richiedente deve presentare il ricorso debitamente compilato e motivato presso la cancelleria del Tribunale presso il quale risulta aperta la tutela o la curatela. A esso, a seconda dei casi, deve essere allegata la necessaria documentazione giustificativa:

  • l’eventuale testamento;
  • la documentazione sulla passività dell'eredità o sulla somma da riscuotere;
  • la perizia asseverata con materiale fotografico descrittivo dell'immobile da acquistare;
  • i preventivi delle spese sostenute e eventualmente da sostenere;
  • gli atti di causa;
  • l’offerta della banca relativa all’investimento proposto;
  • la bozza del contratto da stipulare.
Dove si richiede Tribunale presso il quale risulta aperta la tutela o la curatela
Costi
  • Esente da Contributo Unificato (salvo nel caso di eredità giacente per cui il CU è di € 85,00)
  • Marca da bollo da € 27,00 per diritti forfettari di notifica (art. 30 D.P.R. 115/02)
  • Diritti di Copia (per le copie del decreto) di importo variabile (vd. Tabella dei Diritti di Copia)